giovedì 20 dicembre 2012

Come decorare facilmente una torta

Si avvicina il giorno di una festa di compleanno, di laurea oppure di un anniversario e vi siete prese il compito di preparare la torta? Se il pan di spagna e la farcitura per voi non hanno più segreti, altra cosa è la decorazione. Non pensate sia necessario essere pasticcieri professionisti per fare un buon lavoro. Insomma non occorre cimentarsi in sculture mastodontiche per fare una buona impressione, ma solo un po’ di fantasia e i consigli giusti.

Innanzitutto scegliete il tema della torta e i colori predominanti. Un primo modo per decorarla è, ovviamente, utilizzare la panna montata. Non dovrà essere necessariamente una panna tutta bianca, ma potrete colorarla a vostro piacimento con dei coloranti alimentari. Riempite la siringa per dolci e scegliete il beccuccio adatto. Badate di fare delle prove su di un piatto prima di iniziare a decorare la torta.

Per un dolce meno classico optate invece per il marzapane con il quale potrete sia ricoprire la torta che provare a costruire fiori e altre decorazioni. Il marzapane è un prodotto ricavato da pasta di mandorle, zucchero e albumi e potrete sia provare a prepararlo in casa che comprarlo già pronto.

Grazie a programmi televisivi e a persone che della decorazione di torte hanno fatto un mestiere sta spopolando la pasta di zucchero. Simile al marzapane nella funzionalità, si tratta di una pasta modellabile che potrete colorare, lavorare a vostro piacimento e adattare alla forma della torta.

Se questi procedimenti vi sembrano comunque troppo complessi e desiderate che la vostra torta sia bella ma con il minimo sforzo allora limitatevi a ricoprirla di glassa allo zucchero. Non dovrete fare altro che preparare una glassa e spalmarla sulla superficie della torta. Per aumentare l’effetto quando la glassa si sarà asciugata aggiungete dei fiori freschi.

Infine potreste anche decorare la torta con lo zucchero a velo servendovi di stencil. Gli stencil decorativi possono essere acquistati nei negozi che vendono materiali per feste ma anche scaricati da internet. Scegliete lo stencil che più vi piace, poggiatelo sulla torta e cospargetela di zucchero a velo. Il risultato sarà un vero successo!

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martedì 18 dicembre 2012

Come preparare dei biscotti “brutti ma buoni”

Non è soltanto un modo di dire. I “brutti ma buoni” detti anche “bruttiboni” sono dei biscotti a base di nocciole tipici del Piemonte che si caratterizzano per l’avere una forma non troppo regolare che si accompagna però ad un sapore davvero gustoso. Se avete voglia di preparare un dolce italiano tradizionale magari per la merenda o per accogliere eventuali ospiti allora potreste cimentarvi nella preparazione di questi deliziosi dolcetti.

Per preparare i brutti ma buoni procuratevi i seguenti ingredienti:

600 grammi di nocciole tostate
miele (un cucchiaio)
albumi (circa 85 grammi)
70 grammi di zucchero
280 grammi di zucchero a velo
Procedete alla preparazione tostando le nocciole. Se hanno la pellicina strofinatele in un canovaccio dopo averle tostate. In un tegame fate poi sciogliere sul fuoco lo zucchero con circa 70 ml di acqua e un cucchiaio di miele mescolando con un mestolo di legno per evitare che si attacchi.

Nell’attesa che lo zucchero si raffreddi, in un robot da cucina adatto all’uso macinate metà delle nocciole tostate. In una ciotola montate a neve gli albumi e, quando saranno ben montati, aggiungete la miscela di zucchero, acqua e miele. Montate per almeno altri dieci minuti e poi inserite lo zucchero a velo continuando a montare.

Adesso non vi resterà che incorporare le nocciole, sia quelle sminuzzate che quelle intere. Amalgamate per bene con un cucchiaio di legno. Ora procedete a dare forma ai vostri biscotti.

Ricoprite una o più teglie con della carta oleata e create delle palline con l’impasto aiutandovi con un cucchiaio. Lasciate abbastanza spazio tra un biscotto e l’altro per evitare che durante la cottura si uniscano. Adesso inserite la teglia in forno preriscaldato a circa 160 gradi per un quarto d’ora.

Una volta cotti potreste ricoprire i brutti ma buoni con dello zucchero a velo oppure lasciarli così. Si consiglia di servirli con un liquore dolce come il marsala ma, se preferite, va benissimo anche un infuso alla frutta, un the o una cioccolata calda. I vostri ospiti  ve ne saranno grati.

 

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giovedì 13 dicembre 2012

Come preparare la pasta all’uovo

Se desiderate cimentarvi con la pasta fatta in casa e stupire così parenti e amici dicendo “l’ho fatta io” ecco per voi alcuni consigli sulla preparazione di tagliatelle, fettuccine, pappardelle e tagliolini all’uovo.

Innanzitutto, come si distinguono? L’impasto è il medesimo per tutti ma ciò che cambia è il taglio. Le pappardelle hanno uno spessore che varia dai 2 ai 3 centimetri, decisamente più ampio rispetto a quello dei tagliolini che sono i più sottili. Le tagliatelle misurano 8 millimetri (né uno più né uno meno) mentre le fettuccine sono leggermente più strette. Detto questo passiamo all’impasto.

Per preparare 500 grammi circa di pasta all’uovo procuratevi i seguenti ingredienti:

300 grammi di farina
3 uova
sale
Su una spianatoia sistemate a fontana la farina setacciata e mettete al centro le uova e un pizzico di sale. Adesso lavorate la pasta fino a che non avrà assunto una consistenza abbastanza elastica. A questo punto riponete il panetto in un foglio di pellicola trasparente e fate riposare a temperatura ambiente per una mezz’ora.

Trascorso il tempo necessario infarinate matterello e spianatoia e stendete la pasta. Un metodo infallibile per avere un buon impasto è far sì che sia secco il più possibile. Per ottenere la massima asciugatura sovrapponete due sfoglie di pasta e ponete in mezzo un canovaccio. Trascorso il tempo occorrente al completo essiccamento piegate le due sfoglie sovrapposte a metà in modo che la parte tonda vada verso l’interno e quella dritta all’esterno. Fatto questo arrotolate la sfoglia e tagliate del formato che preferite.  La pasta già tagliata dovrà essere messa ad asciugare ulteriormente sulla spianatoia e poi posta a riposare su di un canovaccio. Non vi resta che scegliere una pentola abbastanza capiente e mettere a bollire l’acqua!

Adesso tocca a voi dare libero sfogo alla fantasia e ideare i condimenti più originali. Dalla classica pasta in brodo, a quella con i legumi, fino a variazioni più estrose che prevedono l’utilizzo di creme, spezie, erbe e ortaggi. Da leccarsi i baffi!

 

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Piatti tipici cucina portoghese

La tradizione culinaria portoghese ha radici molto antiche e solide. E’ la tipica cucina di mare con molto pesce (merluzzo soprattutto) ma anche molta carne, con porzioni abbondanti per la felicità di tutti i golosi. Tra le ricette tradizionali più amate spicca “à Alentejana” un piatto a base di porco, preparato nella cataplana, una pentola di rame a chiusura ermetica che riesce a trattenere la fragranza del suino e quella degli alimenti di contorno che possono essere peperoni o vongole.

Primi piatti deliziosi sono la caldei rada, una zuppa di pesce squisitissima, il caldo verde, altra zuppa di verdura con molto cavolo tagliato a fettine accompagnato da patate e lardo affumicato e la sopa de legumes, un passato di verdure insaporito con aromi e vino.
Passando ai secondi, citando solo quelli più consumati visto che nella tradizione gastronomica portoghese sono davvero tanti, abbiamo il pesce spada, la sogliola, il nasello, la triglia: giusto per citarne alcuni, tutti serviti solitamente con verdure o solo patate.

Su tutti spicca lui: il merluzzo. I portoghesi amano particolarmente questa specie marina e la cucinano con molta fantasia e soprattutto maestria. Tra le varie versioni di merluzzo, spicca quella essiccata e salata ma abbastanza comune è anche l’“assado” ovvero il merluzzo fritto con contorno di patate oppure il “cozido” la versione bollita o al forno con cipolle e patate. Ad accompagnare questi prelibati piatti è solitamente un vino rosso fresco, che attenua il gusto deciso del baccalà.

Altro must della cucina portoghese è la “fataça na telha” ovvero il cefalo alla griglia, anche qui una festa di sapori. Passando alla carne, anch’essa molto amata dai português, abbiamo la classica bistecca con patate, la “bife com batatas”, e ancora la carne suina arrosto, la “leitao assado”.
In genere, a completare questo pasto sostanzioso è un formaggio pecorino chiamato “queijo de serra”. E come in tutte le cucine che si rispettino, a chiudere il tutto ci sono i dessert.

Il riso dolce, “arroz doce”, mousse oppure paste come la barriga de freira o la touchinho do ceu, preparati con ricette di tradizione araba a base di mandorle, cannella, miele, noce di cocco, fichi o zucca, un tempo cucinati all’interno di monasteri.

 

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Cosa cucinare a Natale

Stanchi dei soliti menù natalizi? Variate il vostro pranzo di Natale con queste gustose ricette, sono delle alternative ai classici pranzi che ogni anno vi ripropongono.

Partiamo da un antipasto toscano, “crostini di fegatini”, per 4 persone occorrono: 4 fette di pane, 500g di fegatini di pollo, 400g di burro, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 1 spicchio d’aglio , olio extravergine di oliva e sale. Pulite i fegatini, lavateli e mettetene a cuocere 400g in acqua bollente salata per 5 minuti, scolateli, fondete il burro e unitelo ai fegatini poi frullate fino ad ottenere un paté.

Una volta raffreddato ponete il paté in un foglio d’alluminio, avvolgete e mettete in frigo. Intanto affettate i fegatini rimasti e cuoceteli in padella con olio e aglio, aggiungete il concentrato di pomodoro, salate e fate cuocere per 4 minuti. Tostate le fette di pane, tagliate il paté a fette e disponetene una fetta su ogni crostino, aggiungete i fegatini e servite.

Come primo piatto proponiamo “tagliatelle al ragù”, occorrono 400g di tagliatelle, 400g di carne di manzo e maiale tritata, 100g di salsiccia e 300g di polpa di pomodoro, cipolla, sedano, carota, 40g di burro, 2dl di brodo e 1 dl di vino bianco, sale e pepe. Lavate e tagliate cipolla, carota e sedano, fateli appassire in una pentola con il burro, tagliate la salsiccia e unitela alle verdure insieme alla carne macinata, dopo pochi minuti bagnate con il vino e fatelo evaporare, aggiungete il pomodoro, salate e pepate, lasciate cuocere per 2 ore unendo il brodo poco per volta. Cuocete le tagliatelle e conditele con il sugo.

Come secondo prepariamo “maiale arrosto con limone e finocchio selvatico”. Per 4 persone servono: 1kg di carré di maiale, 2 limoni, 400g di finocchi selvatici, brodo di carne, olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Poggiate il carré su un tagliere, incidete tra le costole, togliete la pelle, lavate i limoni ed affettateli, pulite i finocchi, farcite le insenature della carne con i finocchi e le fette di limone. Scaldate l’olio in una pentola e rosolate la carne, salate, pepate e bagnatela col vino poi passatela in forno a 180° per 40 minuti, se necessario aggiungete del brodo.

 

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mercoledì 12 dicembre 2012

Come preparare un dolce con gli avanzi di panettone

Il Natale è alle porte e stiamo per essere sommersi da montagne di panettoni. Per chi ne riceve in gran quantità ed è costretto a pucciarli nel latte a colazione per almeno il mese successivo o a propinarli a parenti in visita per gli auguri, ecco un’idea per riciclare gli avanzi.

Il panettone raffermo può diventare l’ingrediente principale di un piccolo sformato dolce che potrete preparare facilmente in meno di un’ora. Innanzitutto procuratevi i seguenti ingredienti:

300 gr di panettone raffermo
80 gr di zucchero
3 uova
2 dl di latte
2 dl di panna
4 cucchiai di marsala
50 gr mandorle tostate
40 gr di cioccolato fondente
20 gr di burro
In una terrina lavorate le uova e lo zucchero e, dopo aver reso il composto abbastanza omogeneo, aggiungete la panna, il latte e il liquore.

Prendete il panettone e tagliatelo a dadini. In degli stampini (potrete utilizzare quelli dei muffin) precedentemente imburrati e infarinati fate uno strato di dadini di panettone e cospargetelo di gocce di cioccolato fondente e di mandorle tritate. A questo punto versate un po’ del composto preparato nella terrina e sovrapponete un ulteriore strato di dadini di panettone, di nuovo mandorle e cioccolato, la crema e infine un ultimo strato di panettone.

Badate bene di non riempire interamente gli stampini ma solo per due terzi. Una volta formati i vostri panettoncini versate il resto del composto su ognuno di essi per bagnare l’ultimo strato di panettone.

Per la cottura preriscaldate il forno a 170 gradi e fate cuocere i panettoncini per circa 20 minuti. A cottura ultimata aspettate che si raffreddino e poi staccateli con attenzione dagli stampini. Adesso tocca a voi dare spazio alla fantasia. I vostri piccoli panettoni possono essere decorati con frutta candita, ciuffetti di panna, fragole e, se siete dei veri golosi, magari ricoperti interamente di cioccolato fondente.

Se volete stupire i vostri ospiti cospargete gli sformati di zucchero a velo e poi crete una piccola composizione di arance candite, mandorle e gocce di cioccolato. Una foglia di menta renderà il vostro piccolo panettone un grazioso capolavoro culinario.

Provare per credere.

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lunedì 10 dicembre 2012

Come preparare i croissants

La mattina amate concedervi il giusto tempo per una colazione sostanziosa? Siete dei golosi e, al diavolo la linea, non rinuncereste per nulla al mondo ai piaceri della buona tavola? Se la risposta è sì ad entrambe le domande allora un’idea divertente può essere imparare a preparare dei croissants casalinghi. In questa maniera risparmierete sul bar, terrete sott’occhio gli ingredienti e imparerete a fare qualcosa di nuovo (può sempre servire, non si sa mai).

Innanzitutto un po’ di storia. I croissants sono delle brioches che nascono in Austria sotto il nome di kipferl. L’ideazione dei croissants è legata ad una leggenda che vuole siano stati creati da un panettiere austriaco per festeggiare la vittoria di Vienna contro i turchi. Siamo nel 1683 in quella che in storia viene conosciuta come la battaglia di Vienna. Il piano dell’esercito ottomano era di prendere Vienna dal basso, scavando delle gallerie durante la notte. I panettieri, che lavorano nelle ore notturne, sentirono il trambusto e avvertirono l’esercito austriaco. Per ricordare la vittoria fu ideato questo nuovo dolce che ricorda, nella forma, la mezzaluna della bandiera turca.

I croissants sono un classico della prima colazione e possono essere preparati facilmente in casa con i seguenti ingredienti:

500 gr di farina di frumento
300 gr di burro
50 gr di zucchero
10 gr di sale
20 cl di acqua
15 cl di latte
10 gr di lievito di birra
1 uovo
In una ciotola sciogliete il lievito nell’acqua tiepida e aggiungete zucchero e sale. La miscela così composta dovrà essere versata sulla farina che avrete precedentemente disposto a fontana su una spianatoia. Aggiungete il latte e lavorate fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Formate un panetto, copritelo con un panno umido e lasciatelo lievitare per circa 2 ore.

Trascorso il tempo necessario lavorate il panetto e stendetelo sulla spianatoia. Al centro della pasta andrà inserito il burro precedentemente steso con il mattarello. Terminata l’operazione piegate la pasta in tre parti e stendetela di nuovo con il mattarello.

Adesso procedete alla piegatura: la pasta va piegata in quattro e di nuovo in due parti e poi messa a riposare in frigorifero per circa mezz’ora. Trascorso il tempo adeguato rimettetete il rettangolo di pasta sulla spianatoia in modo che la giuntura sia alla vostra destra. Adesso stendete di nuovo la pasta e piegatela in tre parti. Fate riposare per un’altra mezz’ora in frigorifero e, di nuovo stesa sulla spianatoia, tagliate la pasta in triangoli. I triangoli di pasta vanno arrotolati procedendo dalla base fino al vertice e poi arcati per far sì che assumano la classica forma a mezzaluna. Poneteli sulla piastra da forno e spennellateli con l’uovo. Lasciateli riposare per un’ora e poi fateli cuocere per circa 20 minuti a 200 gradi.

E la vostra colazione sarà profumatissima e golosissima.

 

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